Georg Foster (CH)

Capriccio

Fractions
Una collezione in continua evoluzione di oggetti in legno sensualmente bruciati. Ogni pezzo è una risposta specifica alla forma e alla struttura di un determinato taglio. Con alterazioni della materia prima ridotte al minimo, la funzione prescelta è data da una lavorazione puntuale e la tattilità è esaltata dal fuoco.

Lo yakisugi (in giapponese: cipresso bruciato) è stato usato per secoli in architettura per preservare e valorizzare il legno. In questo caso, vengono utilizzate le qualità erosive del fuoco per ammorbidire intenzionalmente alcuni spigoli vivi, preservandone altri.

Per “frazioni” si intende la quantità di materiale che tradizionalmente viene gettata in ogni fase del processo che porta il legno dalla sua forma grezza di albero al prodotto finale. Nelle piccole e medie falegnamerie è comune una media del 20-50% di scarti, sia che si tratti di rifilatura delle estremità in segheria o di progettazione, taglio, ecc.

Gli sfridi più grandi contengono spesso nodi o spaccature più importanti che si verificano quando il legno si muove e si contrae durante l'essiccazione. Questi hanno ispirato la tipologia di questi oggetti e la loro forma, sfruttando ed evidenziando l'“imperfezione”.

Il taglio utilizzato per i vassoi è stato progettato quadrato e poi spaccato lungo la crepa esistente, lasciando che il legno scegliesse il proprio percorso. I piedini bilanciano entrambe le frazioni per tornare a essere due superfici orizzontali.

Nel caso dei portacandele, il grande nodo non è stato ritagliato, ma piuttosto tagliato in due, diventando la base e l'elemento caratterizzante di entrambi gli oggetti. La sezione perpendicolare o il piede sono stati inseriti per evidenziare e compensare il materiale mancante.

Georg Foster è un designer svizzero, con una laurea in Product Design alla Central Saint Martins e un master in Design for Luxury & Craftsmanship all'ECAL.
La sua pratica, ora, si concentra sul riutilizzo di materiali in eccedenza o di risorse e oggetti scartati, impiegando a volte tecniche insolite per trasformarli in nuovi scopi. I suoi processi si incrociano con quelli dell'industria e dell'artigianato, che si tratti di manifattura digitale, industria edile o tecniche tradizionali.