Eleonora Todde (IT)

Capriccio

Decoro Mediterraneo
Il tappeto cattura un istante sospeso, un'immagine vista dall'alto che oscilla tra sogno e tragedia. Tra le sue fibre si nascondono ricami appena percepibili, figure di uomini e donne distesi che emergono solo al tatto, rivelandosi a chi si sofferma a sfiorare il tessuto, nell’atto stesso del cercare. La loro presenza sfuggente racconta una duplice narrazione: corpi abbandonati al piacere delle onde o, al contrario, dispersi nel mare, vittime di un destino tragico. Questo lavoro nasce per riflettere sul Mediterraneo come spazio condiviso, un territorio che racconta storie diverse a seconda di chi lo osserva e di chi lo attraversa. Qui la frammentazione è sia concettuale che visiva: il tappeto si fa testimone di una realtà spezzata, sospesa tra chi naviga per svago e chi lo fa per necessità, tra la leggerezza dell'estate e il peso di una tragedia sempre più attuale. I corpi ricamati non sono semplici elementi decorativi, ma frammenti di storie, simboli di vite interrotte, di sogni spezzati.

Anche il mare, evocato dall'intensità del colore, diventa un frammento: porzione circoscritta di un orizzonte più vasto e ambiguo, confine instabile tra salvezza e pericolo, tra speranza e disperazione. Il tema della memoria si intreccia con quello della frammentazione: Decoro Mediterraneo è un archivio tattile, in cui il ricordo riaffiora attraverso il gesto dell’accarezzare il tessuto. Ogni figura è un dettaglio che si svela lentamente, un frammento di un racconto più ampio che invita a riconnettere storie spesso dimenticate.

Anche il titolo gioca sulla duplicità del termine "decoro": da un lato, la decorazione intesa come ornamento, dall’altro, il decoro inteso come dignità. Tradizionalmente, un tappeto è un oggetto d’arredo, ma qui diventa superficie di riflessione, un luogo che trattiene la memoria di chi è stato inghiottito dal mare, senza lasciarne traccia.

Attraverso la sua percezione ambigua e la sua rivelazione non immediata, il tappeto suggerisce un atto di giustizia e di speranza, dando forma a un’immagine che può essere ricomposta solo attraverso lo sguardo e il tatto di chi lo osserva. Decoro Mediterraneo è un frammento di una realtà più ampia, un segno tessile che invita a vedere, scoprire e ricordare.

Eleonora Todde è una designer e artista italiana il cui lavoro si muove tra design, arte e poesia, con l’obiettivo di creare oggetti e spazi capaci di suscitare emozioni, riflessioni e meraviglia. Laureata in Design Sperimentale presso l'Accademia di Belle Arti di Brera e in Interior Design al Politecnico di Milano, ha sviluppato un approccio progettuale che fonde ricerca concettuale, sensibilità materica e una forte dimensione narrativa.

Fondatrice di Eleonora Todde Design & Art Studio, esplora i confini tra arte e design attraverso la creazione di oggetti unici e piccole serie, sperimentando materiali, tecniche e forme con un’estetica evocativa. Il suo lavoro attraversa il product e interior design fino alle arti visive, con una particolare attenzione alla poetica dell’oggetto e alla sua capacità di raccontare storie.

Attraverso la sua ricerca, Eleonora Todde indaga il potere evocativo degli oggetti, trasformando il design in un mezzo di esplorazione della memoria, dell’identità collettiva e del nostro rapporto con il mondo.